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21 Dicembre 2019
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Dopo oltre un secolo, La Loggia del Piazzale Michelangelo torna alla propria vocazione museale ospitando la mostra personale di Onofrio Pepe, incentrata sul tema del mito.

Il ristorante La Loggia del Piazzale Michelangelo ospita dal 10 ottobre 2019 la mostra: “Onofrio Pepe a La Loggia: un panorama aperto verso le stelle”. Una personale che interessa tutti gli ambienti del locale, allestito specificamente a tale scopo dallo studio Atelier16Rosso, e che conta oltre 50 opere, fra sculture e dipinti.

Una mostra organizzata e presentata tramite la nostra Associazione, voluta fortemente dai fratelli Caprarella. Veri e propri amanti de La Loggia, il desiderio è stato quello di far rifiorire, al fianco dell’attività ristorativa, l’anima museale con cui l’ingegner Poggi l’aveva pensata e realizzata nel 1864.

Onofrio Pepe si è rivelato la figura artistica ideale per questo scopo: la sua opera, ispirata al tema del mito, si sposa alla perfezione col gusto neoclassico della struttura ottocentesca de La Loggia.
Nato a Nocera inferiore, Pepe è fiorentino D.O.C. d’adozione e d’elezione da quando, fin dal 1969, ha  deciso di restare a Firenze, dove ha incontrato la sua natura d’artista e dove ha allestito il suo studio in San Frediano: un luogo magico in cui si respira ancora la tradizione delle botteghe dei grandi maestri fiorentini.
Artista di fama internazionale, Pepe ha esposto ovunque nel mondo (dagli Stati Uniti al Cile), e le sue opere sono state ospitate di recente nel nostro Museo dell’Opera del Duomo: ora approda al ristorante La Loggia del Piazzale Michelangelo, con la sua mostra personale “Onofrio Pepe a La Loggia: un panorama aperto verso le stelle”.

Il tema dell’esposizione è il “mito”, un linguaggio che l’Artista conosce bene e da cui scegli significativamente quegli episodi rappresentativi del suo percorso creativo. Attraverso le steli in bronzo, le sculture ed i dipinti, Pepe attraversa quei miti che egli stesso definisce “realtà dei vizi e delle virtù che l’umanità vive nel profondo” e che  vuole portare alla luce con la sua arte. Lungo le sale de La Loggia, Onofrio Pepe ci racconta i miti di Icaro, di Apollo e di Leda il Cigno per poi soffermarsi soprattutto su quello di Pegaso che, come ben ci spiega il curatore della mostra, Dominique Charles Fuchs,  “rappresenta per il poeta la fantasia sbrigliata, l’ispirazione che le Muse compagne di Apollo sapranno trattenere”.

La mostra è un percorso verso l’alto, che attraversa La Loggia in verticale per terminare finalmente all’interno del suo gioiello più bello. Dalla Terrazza Paradiso, sita sul tetto della struttura, i visitatori potranno ammirare le due sculture “Centauro” e “Ninfa”, godendo al contempo di un’altra opera d’arte senza tempo: tutto il panorama di Firenze, dal Ponte Vecchio fino a Fiesole.